lunedì 10 dicembre 2012

Seconda Domenica di Avvento - Anno C - 9 Dicembre 2012

                                  Seconda Domenica di Avvento - Anno C - 9 Dicembre 2012 -



Prima Lettura

Bar 5,1-9
Dal libro del profeta Baruc
Deponi, o Gerusalemme, la veste del lutto
e dell'afflizione,
rivèstiti dello splendore della gloria
che ti viene da Dio per sempre.
Avvolgiti nel manto della giustizia di Dio,
metti sul tuo capo il diadema di gloria dell'Eterno,
perché Dio mostrerà il tuo splendore
a ogni creatura sotto il cielo.
Sarai chiamata da Dio per sempre:
«Pace di giustizia» e «Gloria di pietà».
Sorgi, o Gerusalemme, sta' in piedi sull'altura
e guarda verso oriente; vedi i tuoi figli riuniti,
dal tramonto del sole fino al suo sorgere,
alla parola del Santo, esultanti per il ricordo di Dio.
Si sono allontanati da te a piedi,
incalzati dai nemici;
ora Dio te li riconduce
in trionfo come sopra un trono regale.
Poiché Dio ha deciso di spianare
ogni alta montagna e le rupi perenni,
di colmare le valli livellando il terreno,
perché Israele proceda sicuro sotto la gloria di Dio.
Anche le selve e ogni albero odoroso
hanno fatto ombra a Israele per comando di Dio.
Perché Dio ricondurrà Israele con gioia
alla luce della sua gloria,
con la misericordia e la giustizia
che vengono da lui.

Salmo

Dal Salmo 125 (126)

R. Grandi cose ha fatto il Signore per noi.

Quando il Signore ristabilì la sorte di Sion,
ci sembrava di sognare.
Allora la nostra bocca si riempì di sorriso,
la nostra lingua di gioia. R.
Allora si diceva tra le genti:
«Il Signore ha fatto grandi cose per loro».
Grandi cose ha fatto il Signore per noi:
eravamo pieni di gioia. R.
Ristabilisci, Signore, la nostra sorte,
come i torrenti del Negheb.
Chi semina nelle lacrime
mieterà nella gioia. R.
Nell'andare, se ne va piangendo,
portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con gioia,
portando i suoi covoni. R.
Seconda Lettura Fil 1,4-6.8-11
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési
Fratelli, sempre, quando prego per tutti voi, lo faccio con gioia a motivo della vostra cooperazione per il Vangelo, dal primo giorno fino al presente. Sono persuaso che colui il quale ha iniziato in voi quest'opera buona, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù.
Infatti Dio mi è testimone del vivo desiderio che nutro per tutti voi nell'amore di Cristo Gesù. E perciò prego che la vostra carità cresca sempre più in conoscenza e in pieno discernimento, perché possiate distinguere ciò che è meglio ed essere integri e irreprensibili per il giorno di Cristo, ricolmi di quel frutto di giustizia che si ottiene per mezzo di Gesù Cristo, a gloria e lode di Dio.

Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!
Alleluia.

Vangelo

Lc 3,1-6

Dal Vangelo secondo Luca
Nell'anno quindicesimo dell'impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetràrca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetràrca dell'Iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetràrca dell'Abilène, sotto i sommi sacerdoti Anna e Càifa, la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccarìa, nel deserto.
Egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, com'è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaìa:
«Voce di uno che grida nel deserto:
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni burrone sarà riempito,
ogni monte e ogni colle sarà abbassato;
le vie tortuose diverranno diritte
e quelle impervie, spianate.
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!».



Riflessione personale

Eccoci, siamo arrivati alla seconda domenica di Avvento e per di più abbiamo anche appena festeggiato la festa dell'Immacolata Concezione.
oggi le letture sono molto affascinanti. se prendiamo la prima lettura del profeta Baruc, sicuramente ad un primo momento ci domanderemo: ma che vuole dire? Beh, bisogna entrare dentro il testo, il quale si rivolge a Gerusalemme che è chiamata a rialzarsi, dopo la sconfitta, il "lutto". Ma che vuol dire ciò per noi oggi? Proviamo ad immedesimarci e incominciare a domandarci: qual'è la mia veste di lutto? Il Signore chiama Gerusalemme e li chiede di alzarsi; questo invito è anche per noi. Alziamoci dal nostro stato di lutto, il Signore ci vuole con sé, vuole che ci rivestiamo della Sua Gloria; per questo non possiamo essere tristi, ma dobbiamo esultare di gioia nel Signore.
Nel Vangelo troviamo la grande figura di Giovanni il Battista. Una figura splendida che accompagna in questo tempo di attesa. Qua vediamo che fa a tutti noi un invito: "Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri". Qual'è questa via del Signore e quali sono i suoi sentieri? Nella mia riflessione mi sono soffermato a vedere come questa via del Signore possa essere quella del Vangelo, cioè quella dell'Amore. E i suoi sentieri? Forse sono quelli di ognuno di noi, cioè quelli che ognuno di noi vorrà prendere! Sono i vari sentieri della nostra vita, che vanno orientati a Lui, devono convergere tutti nell'unica Via.
Anche io come San Paolo, credo che chi ha iniziato questa opera (la vostra vita, le vostre storie, le vostre varie chiamate, i vostri mestieri, i vostri vari servizi...) buona in voi, la porterà a compimento. Però dobbiamo alzarci dal nostro stato di lutto, dobbiamo avere il coraggio di fare la nostra scelta. Il Signore non ci lascia soli in questo nostro cammino: spianerà ogni alta montagna, le rupi perenni, colmerà le valli livellando il terreno. Non ci fa camminare nelle tenebre, ma nella luce della Sua Gloria.
So che può essere difficile, anche perché sono io il primo a provare la difficoltà di tutto ciò, ma tutto sta nel volerci abbandonare a Lui.
In questo periodo cerchiamo di fare in modo che questo Natale sia diverso, che veramente scegliamo di alzarci in piedi, di abbandonare ogni cosa che ci devia dalla Sua Via. Rendiamo questo Natale che si avvicina più forte, più vero di quello dell'anno scorso, facciamo che non sia il solito Natale. Il mio augurio per questo periodo, ma per ogni istante della nostra vita non può che essere espresso con le parole di San Paolo: " prego che la vostra carità cresca sempre più in conoscenza e in pieno discernimento, perché possiate distinguere che ciò che è meglio ed essere integri e irreprensibili per il giorno di Cristo, ricolmi di quel frutto di giustizia che si ottiene per mezzo di Gesù Cristo a gloria e lode di Dio". Tutto questo però deve essere accompagnato da una parola che ritorna in ogni versetto del Salmo: Gioia! Se veramente ci abbandoniamo al Signore e percorriamo i suoi sentieri e arriviamo alla Sua Via, allora tutto ciò ci deve riempire di Gioia, la nostra stessa lingua deve proclamare questa Gioia, dobbiamo mietere questa Gioia e sopratutto dobbiamo testimoniare la Gioia che ha riempito la nostra vita: Gesù Cristo!!

Signore Gesù, si avvicina la Tua venuta in mezzo a noi, fa che non ci trovi impreparati, ma pronti a seguirti dovunque Tu vorrai. Fa che la nostra gioia sia piena in quel giorno, e cosi rimanga sempre in noi nutrendoci di quell'Amore che non finisce mai, per rendere la nostra vita dispensatrice di questo Amore.


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