Buona Quaresima.
Carissimi, oggi iniziamo il tempo di Quaresima, un tempo di Grazia che il Signore ci concede per prepararci a vivere la Pasqua. Un tempo questo di purificazione, dove CONVERTIRE il nostro cuore a Cristo, dove siamo chiamati ad andare alle fonti della nostra fede, a metterci alle sequela di Cristo per un rinnovo e una trasformazione interiore.
E' un tempo che ci prepara alle nozze, per questo dobbiamo trepidare di gioia, preparandoci nel modo migliore e operando in noi, nella Chiesa e nel Mondo intero un abbellimento interiore.
Carissimi, tutti noi abbiamo bisogno ora, in questo tempo che stiamo vivendo, di riscoprire il Grande Amore che Dio ha per noi. Qual è il modo migliore, se non metterci alla sequela di Cristo in questo tempo di Grazia che è la Quaresima? Abbiamo bisogno di riscoprire il senso della nostra vita, di dare delle risposte alle tante domande che circolano nel nostro cuore. Solo in Cristo potremmo trovare le risposte.
Oggi, durante l'imposizione delle ceneri ci è stato detto "Convertiti e credi al Vangelo" o "Ricordati che sei polvere e polvere ritornerai"; queste espressioni ci fanno capire come veramente non siamo nulla e come dobbiamo sempre orientare la nostra vita a Cristo e al Vangelo. Solo in Lui potremmo trovare il vero senso della nostra vita, solo in Lui la nostra vita acquista senso, perché è solo Lui che può infondere su di noi l'amore e la speranza.
Mercoledi delle ceneri - Prima Lettura
Gl 2,12-18;
Salmo
Dal Salmo 50 (51); Seconda Lettura 2Cor 5,20 - 6,2;
Vangelo
Mt 6,1-6.16-18
Mercoledi delle ceneri - Prima Lettura
Gl 2,12-18;Salmo
Dal Salmo 50 (51); Seconda Lettura 2Cor 5,20 - 6,2;Vangelo
Mt 6,1-6.16-18
Il Signore nel libro di Gioele ci dice "Ritornate a me con tutto il cuore". Ecco il Signore vuole che noi ritorniamo a Lui con tutto noi stessi. Non vuole che li diamo solo una parte, ma vuole tutto di noi, perché vuole farci in tutto nuove creature.
Il salmista chiede al Signore "Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldo". Chiediamo veramente al Signore che ciò che facciamo in questo periodo sia innanzitutto qualcosa che ci cambi dentro di noi, che cambi il nostro modo di pensare, il nostro modo di vedere le cose, il nostro modo di concepire gli altri. Prepariamoci a diventare nuove creature.
Ecco che San Paolo ci esorta proprio ad accogliere questo momento favorevole che il Signore ci dona, viviamolo intensamente con tutto noi stessi.
Nel Vangelo emergono tre atteggiamenti che ci devono accompagnare durante la Quaresima: la carità, la preghiera e il digiuno. Ma io nella mia meditazione voglio metterli in un filo diverso, sempre però connessi tra di loro.
Preghiera.
La Quaresima è questo tempo favorevole dove dobbiamo dedicare più tempo al nostro rapporto con Dio, per crescere nell'amicizia con Lui, per riconoscerci sempre di più Figli, e riconoscere Lui come Padre, un Padre misericordioso che dona il Suo Figlio unigenito per noi. Ognuno di noi pensi a diversi momenti di preghiera durante la giornata, anche di pochi minuti da passare da solo con il Signore.
Digiuno.
Anche questo atteggiamento deve aiutarci a farci ritornare a Cristo, all'essenziale. Non ci viene chiesto solo il digiuno dal cibo, anche perché ognuno ha le proprie esigenze fisiche; ma ci viene chiesto di rinunciare a qualcosa che vediamo a cui siamo troppo legati, dove magari è meglio limitarci nel suo utilizzo, per cercare ci non sovrapporre nulla a Dio. Dobbiamo fare penitenza, ma non con tristezza; dobbiamo far rinunce, ma non con musonerie.
Carità.
Tutti e due gli atteggiamenti che abbiamo visto prima devono portarci a riscoprire quanto ognuno di noi è amato da Dio. Questo tempo ci deve far scoprire nel fratello che abbiamo affianco un uomo amato da Dio. La carità non parte dalle grandi cose, ma parte dal stare attenti al fratello, al nostro prossimo che abbiamo affianco a noi, che incontriamo ogni giorni a scuola, al lavoro, per strada; quel prossimo che ogni giorno entra nella nostra vita.
Signore, sono tanti i pensieri che porto nel mio cuore, sono tanti i desideri che ho per questa quaresima, ma quello che arde di più nel mio cuore è il desiderio di stare con Te, di vivere questo tempo all'ascolto della Tua Parola, nutrendomi di Essa e del Tuo Corpo e del Tuo Sangue. Non voglio però far mancare i momenti di digiuno dove possa ricordarmi che SOLO TU SEI L' ESSENZIALE. Tutto però Signore deve portarmi a vivere nell'Amore, quello che scaturisce da Te, che rinnova il mio cuore, lo purifica; e che mi fa diventare prossimo ad ogni persona che incontro per la strada.
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